Lo scorso 7 maggio, presso il Polo Bibliotecario di Potenza, un evento formativo in Basilicata dedicato alle pubbliche amministrazioni, organizzato dal Polo europeo per l’innovazione digitale Heritage Smart Lab in collaborazione col Cluster Basilicata Creativa. Al centro, la discussione sulle possibili interazioni tra le biblioteche e le tecnologie digitali, tra cui l’intelligenza artificiale. Nel secondo evento dedicato alle pubbliche amministrazioni, “Una Notte in Biblioteca”, esperti del settore e pubbliche amministrazioni si sono incontrate per condividere esperienze e conoscenze nella valorizzazione dei presidi bibliotecari territoriali. Presidi culturali ma anche se non soprattutto presidi sociali che valorizzano il territorio attraverso un processo virtuoso in cui gioca un ruolo fondamentale anche l’innovazione digitale. 

Gli ospiti dell’evento formativo dedicato alle pubbliche amministrazioni

 

 

Nella prima parte dell’incontro LUIGI CATALANI, direttore del Polo Bibliotecario di Potenza,  ha  animato un dibattito con MICHELE CIGNARALE (Direttivo Cluster Basilicata Creativa) e NICOLA MASINI (CNR)  sul ruolo delle biblioteche come generatori di coesione tra i membri di una comunità e dunque come centri di innovazione sociale. Uno sviluppo che,  secondo Catalani, non può evitare l’uso delle tecnologie digitali e dei vari tipi di intelligenze artificiali. 

A seguire RAFFAELE NIGRO, giornalista e scrittore vincitore del premio Campiello, ha fornito un contributo video alla conferenza parlando del suo amore per i libri e le biblioteche. Unendo ricordi e riflessioni Nigro ha ricordato quanto i libri lo abbiano accompagnato nella sua crescita personale sin dalle elementari passando da Verne a Dante per arrivare a Rocco Scotellaro. Perché, come spiega Nigro la cultura e la letteratura attraverso le biblioteche servono a condividere il “bello”, le tradizioni e a rendere ogni persona parte di una comunità.

Per approfondire la tematica dell’innovazione digitale nelle biblioteche, “Una Notte in Biblioteca” ha raccolto anche le esperienze di MAURIZIO VIVARELLI, ROBERTO TESTA rispettivamente professore ordinario e dottore di ricerca del dipartimento degli studi storici dell’Università di Torino. I due studiosi, esperti di biblioteconomia, hanno presentato i risultati dei loro   progetti sperimentali che rendono le biblioteche degli ambienti virtuali interattivi grazie proprio all’uso dell’intelligenza artificiale. L’AI può migliorare le biblioteche dal punto di vista gestionale, ad esempio per una catalogazione, ma soprattutto può rendere l’esperienza del fruitore della biblioteca più interattiva e personalizzata, ad esempio con un chatbot che assista l’utente nell’uso dei servizi e delle risorse delle biblioteche. Insomma il futuro delle biblioteche è destinato ad esser digitalizzato, transdisciplinare e fortemente influenzato dagli interessi e i bisogni degli utenti. 

 

 

Su un versante parallelo, VALENTINA BONDESAN, direttrice operativa di “Editrice Bibliografica”, e RITA ORLANDO della “Fondazione Matera 2019”, hanno approfondito rispettivamente le tematiche parallele delle  reti bibliotecarie di territorio e delle biblioteche di comunità. In entrambi i casi la digitalizzazione di risorse e attività è stata essenziale nella creazione di nuove forme di uso delle biblioteche basate sul coinvolgimento diretto degli utenti. In entrambi i casi, le biblioteche si presentano come soggetti capaci di plasmare nuove interazioni sociali e rinforzare il senso di appartenenza non solo culturale ad una comunità.

 

Infine FEDERICA GAMBACORTA di HSH informatica, azienda che opera nell’assistenza informatica del settore culturale e sperimenta da tempo  un nuovo algoritmo per intelligenza artificiale in grado di stabilire la preziosità dei libri antichi grazie all’uso appunto dell’intelligenza artificiale. 

 

 

Le performance dell’evento “Una Notte in Biblioteca”

 

 

Una Notte in Biblioteca, l’evento formativo dedicato alle pubbliche amministrazioni, ha dato spazio anche alla creatività con laboratori e performance che uniscono cultura e tecnologia. COSIMO FRASCELLA di Heritage Smart Lab ha proposto brani letterari per immaginare “La biblioteca del passato” mentre LUCA PUGLISI e VALERIO BULSARA, Progetto OSA, hanno presentato al pubblico “MOS.AI.CO”, esperimento artistico audiovisivo interattivo che testimonia quanto le intelligenze artificiali generative non siano il futuro ma un possibile presente, anche per la Basilicata.