Donne e innovazione è un format ideato e curato dal Cluster Basilicata Creativa e dall’EDIH Heritage Smart Lab per raccontare storie di donne che hanno contribuito a innovare la scienza, l’arte, la società, promuovendo una visione inclusiva del sapere, fatta di talento e battaglie civili.

Curiosità

Donne e Innovazione è realizzata con una palette di sei colori, racchiusi nel gradiente rosa e ispirati al “rosa shocking” di Elsa Luisa Giovanna Maria Schiaparelli (stilista, costumista e sarta italiana – Roma, 10 settembre 1890 – Parigi, 13 novembre 1973).

Tecnica di lavorazione

Il processo creativo alla base delle illustrazioni prevede una prima costruzione anatomica dei volti, realizzando decine di bozze a matita o penna a sfera su fogli di carta riciclata, prendendo spunto da fotografie, disegni e/o ritratti del passato. In seguito, si passa alla scansione digitale e/o fotografica dei disegni e si procede alla realizzazione al computer dell’illustrazione vera e propria, mediante l’uso di software di disegno.

Altri dettagli

Il processo creativo prosegue poi con la realizzazione delle parti testuali (nome e cognome, nome d’arte, data e luogo di nascita) con la personalizzazione dei font. Infine si creano gli sfondi allestiti con la fusione di documenti cartacei, come ad esempio lettere, ritagli di magazine e/o quotidiani, sketch tratti da collezioni private o fotografici, che hanno segnato un punto di svolta nelle carriere delle donne raffigurate.

Dettagli

Le illustrazioni sono impreziosite da dettagli che rimandano alla vita delle donne rappresentate: forme digitali create a mano, con un gioco di luci e ombre che restituisce il rilievo dei profili raffigurati.

Scova i dettagli in ciascuna illustrazione!

Da Ipazia Isabella Morra, da Nellie Bly a Gertrude Bell, da Rita Levi Montalcini a Dorothy Vaughanun’antologia scritta al femminile per raccontare la storia dell’innovazione cambiando il punto di vista.

“Donne e innovazione” è il racconto di donne che hanno vissuto i tempi e i luoghi complessi delle dittature, delle periferie, delle guerre, ma anche gli spazi discriminanti della ricerca e dell’educazione.

Vogliamo parlare, con gratitudine, di donne, filosofe, scienziate, artiste, imprenditrici, matematiche, poetesse, architette, creative. Donne che hanno rivoluzionato le discipline in cui hanno operato, con passione e generosità civile.

Ideazione e produzione grafica
Fabio Ponticelli
Concept e testi narrativi
Giusi Giovinazzo
Progettazione e-book
Adeline Compère
Allestimento mostra temporanea
Mariagrazia Decuzzi e Raffaele Vitulli